Impianti antintrusione cablati
Gli impianti antifurto cablati offrono il massimo livello di sicurezza ottenibile in ambito di antintrusione e hanno costi di manutenzione minimali in quanto i sensori sono alimentati in bassa tensione direttamente dalla centrale d'allarme e non necessitano di batterie supplementari.
Normalmente servono opportune predisposizioni, tuttavia talvolta possono essere installati in edifici già arredati senza necessità di opere murarie sfruttando le canalizzazioni elettriche esistenti; a tal proposito Elford2 è disponibile ad effettuare sopralluoghi e studi di fattibilità, gratuitamente e senza impegno.
Elford2 grazie alla stretta collaborazione con il suo partner Tecnoalarm può mettere a disposizione dei propri clienti due tecnologie innovative, brevettate a livello mondiale, che vanno ad innalzare ulteriormente il livello di sicurezza e la qualità generale degli impianti antifurto proposti:
RDV: Remote Digital Verification, questa innovativa tecnologia consente, tramite l'analisi delle onde quadre (prodotte dal movimento del corpo umano), di discernere in tempo reale e senza margini di errore se all'interno dei locali protetti è in corso una reale intrusione. L'utente potrà quindi ascoltare direttamente sul proprio telefono una modulazione acustica che rappresenta il movimento di un eventuale intruso, nella remota ipotesi di un falso allarme verrà invece rassicurato da un classico "bip bip".
RSC: Remote Sensitivity Control, grazie a questo brevetto internazionale l'installatore ha la possibilità di teleassistere e telegestire completamente il sistema antintrusione, ogni singolo componente dell'impianto può essere programmato, regolato e tarato da remoto. Questo si traduce in una riduzione dei tempi e dei costi di manutenzione ed assistenza, inoltre innumerevoli operazioni che senza l'utilizzo di questa tecnologia necessiterebbero di un intervento in loco di un tecnico specializzato, tramite RSC possono essere effettuate a costo zero in telegestione direttamente dal nostro centro di controllo.
Impianti antintrusione wireless
Laddove non siano presenti idonee predisposizioni e non sia possibile posare cavi senza compromettere l'estetica architettonica e ambientale, l'unica soluzione percorribile per proteggere i locali è l'adozione di un sistema antintrusione wireless (senza fili).
Elford2 propone sistemi wireless bidirezionali con trasmissione in doppia banda di frequenza reale (le informazioni girano in contemporanea su due frequenze 433Mhz e 868Mhz), ciò comporta un netto miglioramento della portata del segnale in quanto le 2 frequenze hanno peculiarità differenti, inoltre raddoppia di fatto la sicurezza delle trasmissioni radio e più in generale del sistema di sicurezza installato. Ad ulteriore tutela dei suoi clienti, Elford2 offre di serie il filtro anti-jamming che rileva un tentativo di saturazione della frequenza scatenando un allarme di manomissione.
Impianti antintrusione ibridi
Ogni sistema proposto da Elford2 ha la possibilità di gestire in contemporanea sensori filari e sensori wireless rendendo quindi l'impianto componibile secondo le proprie necessità ed eludendo ogni tipo di vincolo ambientale.
L'insieme delle molteplici tecnologie oggi presenti, l'interconnessione tra le stesse e la velocità con cui l'investimento tecnologico "invecchia", debbono far progettare in funzione di una modularità che consenta in ogni momento un aggiornamento o modifica del sistema, a tal proposito tutti gli impianti antintrusione che Elford2 propone, hanno la caratteristica di poter essere ampliati in un secondo momento per far fronte a sopravvenute nuove esigenze, inoltre i partner tecnologici che abbiamo selezionato nel tempo rilasciano periodicamente aggiornamenti firmware per mantenere i sistemi al passo con i tempi, aggiungere nuove funzioni aumentandone notevolmente la longevità.
Guida per la composizione di un impianto antifurto
Centrale d'allarme: controlla e gestisce tutte le periferiche ad essa collegate, è il cuore del sistema.
Organi di comando: gestiscono l'inserimento e il disinserimento del sistema, possono essere: tastiere LED LCD o TOUCH SCREEN, telecomandi (con trasmissione radio in rolling code), chiavi meccaniche, chiavi elettroniche di prossimità, badge, lettori biometrici (lettori di impronte digitali e/o scansione della retina), inserimento remoto tramite telefono cellulare, applicazioni web e app. per smartphone, inserimento con temporizzatore orario.
Organi di segnalazione: sirene da interno e da esterno (con protezione contro apertura, asportazione e schiuma), pannelli ottico-acustici, combinatori telefonici su linea urbana o GSM, trasmettitori punto a punto, collegamento con carabinieri e istituti di viglianza.
Controllo dei volumi interni: rilevatori volumetrici infrarossi, rilevatori volumetrici doppia tecnologia, a seconda delle dimensioni degli ambienti da proteggere si possono installare rilevatori dalla portata più o meno estesa, possono essere installati a parete o a soffitto e possono essere dotati di lente pet immunity (per discriminare gli animali domestici) e/o di tecnologia antimascheramento (tipicamente consigliato in ambienti aperti al pubblico) per evitare che eventuali malintenzionati possano prepararsi il "colpo" accecando i sensori con spray invisibile a impianto disinserito.
Controllo degli accessi: Al fine di poter circolare liberamente e in sicurezza all'interno di un edificio è possibile controllare gli accessi perimetrali tramite vari dispositivi: contatti magnetici (controllano l'apertura di un anta battente), sensori conta-impulsi (rilevano il sollevamento di un avvolgibile), sensori inerziali e microfoni selettivi (rilevano vibrazione e tentativi di scasso), rilevatori rottura vetri (possono essere acustici, ambientali oppure direttamente applicati al vetro da proteggere per rilevare anche la carotatura), sensori infrarossi a tenda (rilevano l'attraversamento con tecnologia passiva), barriere per porte e finestre (rilevano l'attraversamento con tecnologia attiva).
Controllo di aree/perimetri esterni: tramite questi dispositivi si può rilevare un intruso prima ancora che abbia tentato di forzare un accesso ai locali da proteggere, avendo quindi un allarme più tempestivo e diminuendo la possibilità di subire un furto e/o spiacevoli danneggiamenti, le tecnologie oggi sul mercato sono: barriere infrarossi e a microonde (rilevano l'attraversamento) volumetrici da esterno (controllano un area specifica), sensori interrati e/o a pavimento (rilevano il calpestamento di una specifica area/perimetro) sensori antitaglio e antiscavalcamento (proteggono reti metalliche e recinzioni grigliate).
Altri Sensori tecnologici complementari: rilevatori antiallagamento, rilevatori termici, rilevatori di mancanza rete, pulsanti antirapina, etc. Elford2 offre a titolo gratuito su tutti i suoi impianti il controllo temporizzato di mancanza di rete elettrica.